lunedì 13 agosto 2012

Ognuno ha i suoi brutti vizi...io guardo Terra Nostra

Ebbene sì, lo ammetto. Sono una patita di Terra Nostra.
E sono consapevole di quanto poco edificante sia la cosa. Un po' come le sigarette, che sai che fanno male ma non riesci a smettere. Bene, io non fumo, non bevo (tanto), non mi drogo (anche se a volte sembra...)...però guardo Terra Nostra.
Per chi non avesse avuto il piacere, Terra Nostra è una telenovela brasiliana di 12 anni fa, che come intreccio ricorda un po' Beautiful però qui la gente ha età verosimili (secondo i miei calcoli Brooke ormai dovrebbe avere quasi 60 annio e ne dimostra 45...contro l'operazione di SORAS applicata a tutti i ragazzini che invecchiano di 15 anni in una puntata...mah!!!).
Comunque, tornando a noi, Terra Nostra è la storia di un gruppo di emigranti italiani che a fine '800 parte a cercare fortuna in Brasile; sulla nave si incontrano e si innamorano Giuliana (Ana Paula Arosio) e Matteo (Thiago Lacerda), ma all'arrivo vengono separati e non riusciranno a coronare il loro sogno d'amore se non dopo mille peripezie, matrimoni e figli con altri, coincidenze assurde come tutte le telenovele e una buona dose di disperazione.
Il mio innamoramento è stato probabilmente causato dal fatto che quando lo hanno trasmesso per la prima volta avevo 10 anni, ed ero rimasta affascinata da costumi e ambientazioni, che erano stati ricreati veramente bene.
Tra l'altro, la serie è composta da 221 (scusate se è poco) puntate da 1h, una mole di lavoro immenso che probabilmente ha richiesto un sacco di tempo e un sacco di soldi. Non è fatta al risparmio e si vede.
La storia, per quanto strappalacrime e giustamente melensa (ma neanche così tanto), regge molto bene, i personaggi sono tanti ma tutti hanno una loro collocazione, un proprio carattere e non sono statici, tutti evolvono (di solito in bene) nel corso della vicenda.
Le battute di spirito e le occasioni per farsi una rista non mancano e sono anzi necessari per tenere in equilibrio una storia così complessa.
Vengono affrontati anche argomenti spinosi, come il divorzio e la schiavitù, ma ci sono anche tematiche molto belle, come la storia d'amore tra il signor Francesco e Paola, di 30 anni più giovane, e la ritrovata intesa tra i coniugi Telles de Aranha che li porterà ad avere l'agognato figlio maschio quando sono oramai nonni.
Certo sono presenti tutti quegli espedienti tipici delle soap, come i personaggi che ripetono fino allo sfinimento ciò che è successo (per fare riepilogo a beneficio del pubblico), due o tre frasi ad effetto per puntata e in chiusura colpo di scena o gran monologhi filosofici.
Però tutto sommato è carino e può anche insegnare delle cose, è piacevole da vedere e dopo un po' comincerete a rivolgervi alla gente usando espressioni come "Mio caro amico" o "Maledetto" e "Caspita!".
Sì lo so, ho bisogno di una vacanza!

2 commenti:

  1. Ma per favore.... :)
    Terra Nostra....
    La soap con i primi piani, più primi che esistano..
    con il montaggio fatto da Muciaccia (colla vinilica e forbici con la punta arrotondata)....
    vabbè ho visto una qualche puntata anch'io :)
    Simone

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  2. Eh...allora...
    I primi piani fanno parte del fascino del tutto...:)
    Sicuramente fa molto meno male a me vedere Terra NOstra ogni tanto che a te fumare tutte quelle sigarette....eh eh eh

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