lunedì 23 luglio 2012

Méliès, Scorsese e viaggi sulla luna

Ci ho pensato su tutto il giorno e alla fine ho deciso che per iniziare in bellezza bisognava partire dalle origini del cinema, quindi da...Georges Méliès.
Sì, lo so che il cinema nasce con i fratelli Lumière la sera del 28 dicembre 1895 al Grand Cafè sul Boulevard des Capucines eccetera eccetera, ma gli inventori si erano limitati a riprendere scene che si trovavano davanti agli occhi, non c'erano "attori", anzi alcune delle persone filmate facevano ciao ciao con la manina e guardavano fisso in camera con lo sguardo baldanzoso, un po' come facciamo adesso noi con i filmini delle vacanze...
Una delle poche (forse l'unica) scena "preparata" è  L'arroseur arrosé, quella poi copiatissima gag dove c'è il giardiniere che annaffia le piante, un simpaticone dietro mette un piede sulla canna dell'acqua, l'altro guarda nel tubo e finisce annaffiato...
Méliès è un'altra cosa.
Prestigiatore e illusionista, era presente la famosa sera al Boulevard des Capucines e rimase tanto impressionato dal nuovo marchingegno che se ne fece costruire uno identico.
Applicò al cinema tutti i suoi migliori trucchi di magia e inventò storie fantastiche per impressionare il pubblico. Fu pioniere di diverse tecniche cinematografiche, fondamentale il montaggio (bisogna saper dove tagliare la pellicola per far sparire un personaggio dallo schermo), ma anche sostituzione, dissolvenza ed esposizione multipla. Le sue pellicole venivano colorate a mano una ad una (pensate che noia...)
Ad oggi viene celebrato come l'inventore degli effetti speciali.
Dunque, niente Méliès, niente Guerre Stellari, niente Blade Runner, niente Matrix.
I suoi film (ne fece oltre 1500, ne sono rimasti pochi) sono deliziose e divertenti scenette dove la gente si moltiplica, scompare o ha strane esperienze in luoghi misteriosi.
Il più noto è certamente Le Voyage dans la Lune del 1903, ispirato al romanzo di Verne: un'allegra combriccola di simil-scienziati parte, centra con l'astronave l'occhio della Luna (dai che ce l'avete presente!!!) e viene assalita dai Seleniti (acrobati delle Folies-Bergère).
Quello che sto dicendo non vi è nuovo? Probabilmente siete stati al cinema a vedere Hugo Cabret (2011) di Scorsese, film molto bello tratto dal libro di Brian Selznick (La straordinaria invenzione di Hugo Cabret, 2007). Ad interpretare il giocattolaio scorbutico, che poi si scopre essere l'ormai anziano e dimenticato Georges Méliès, c'è sir Ben Kingsley, ottimo come suo solito.
Bene, che altro posso dirvi se non consigliarvi di avventurarvi nelle sabbie del tempo e guardare qualcuno di questi film...sono cortissimi (da pochi secondi a un massino di 40 minuti,  Le Voyage dans la Lune dura in media 15 minuti), facilmente reperibili via etere e vi strapperanno almeno un sorriso.

P.S. Ieri sera io e il mio moroso (termine tipicamente emiliano) abbiamo guardato Into the Storm - La guerra di Churchill, film tv del 2009, diretto da Thaddues O'Sullivan, che racconta gli anni di guerra da primo ministro di Churchill. Protagonista è Brendan Gleeson, scelta secondo me molto azzeccata (e anche truccatori molto bravi, a momenti non lo riconoscevo).
Purtroppo si era fatto tardi e io avevo davanti mezz'ora di viaggio per tornare a casa, quindi l'abbiamo stoppato a 40 minuti dalla fine rimandando il seguito alla prossima volta, però fino ad ora mi è piaciuto abbastanza e lo consiglio a chi è interessato a questo genere di storie.













































Nessun commento:

Posta un commento